Il Menarca, o arrivo del primo sangue mestruale, è il primo grande rito di passaggio nella vita di una donna. Segna il passaggio dall’essere bambina al diventare donna. Purtroppo non fa parte della nostra cultura europea occidentale festeggiare questo grande avvenimento, anzi, gli e’ sempre stata data una connotazione negativa, è sempre stato vissuto come un tabù di cui non bisogna parlare e di cui molte donne hanno provato vergogna ed un senso di disagio. Molte donne raccontano che le loro madri, il giorno dell’arrivo del sangue, non gli spiegarono niente, se non dirgli di prendere il pacco di pannolini nel terzo cassetto in bagno ed utilizzarli. Ricordo che ai miei tempi si diceva che “eri diventata signorina….”, ma nulla di più. Negli Stati Uniti la mestruazione viene chiamata nel gergo locale ” The Curse”, la maledizione. In alcune religioni, come per esempio quella ebraica o musulmana, la donna mestruata viene considerata impura, non può stringere la mano agli uomini e non può avere rapporti sessuali, non può andare a pregare in moschea e cosi’ via…
Personalmente, ricordo che ho atteso con tanta impazienza l’arrivo del sangue, all’età di tredici anni, lo desideravo tanto, sentivo che volevo diventare donna ed essere come tutte le mie compagne di classe a cui era già arrivato. L’ho desiderato tanto nonostante mia madre lo considerasse anche lei come “The Curse”, la maledizione. Forse, dentro di me, conservavo una parte di saggezza delle donne delle tribù indigene degli indiani d’America o del Messico.
Se guardiamo infatti alle tradizioni di altre popolazioni, come per esempio gli Indiani D’America oppure gli indigeni del Messico, ci accorgiamo che questa concezione negativa del sangue mestruale viene completamente ribaltata. Anzi, il sangue mestruale è stato e viene tuttora vissuto come qualcosa di sacro, come una tappa che va celebrata nella vita di una donna.
Anche per la medicina Ayurvedica, le mestruazioni sono una purificazione di tutte le tossine accumulate durante il mese, per questo motivo le donne vivono generalmente più degli uomini.
Le donne delle tribù degli indiani d’America, nei giorni del sangue, si ritiravano in una apposita tenda, chiamata la casa della luna, per sanguinare insieme, rinnovare se stesse, riposarsi e ricevere visioni per il bene di tutta la comunità. La mestruazione veniva vissuta come un momento di visione e profezia. Tra le popolazioni indigene degli indiani d’America si credeva che i sogni delle fanciulle durante la prima mestruazione contenessero un’indicazione sul loro futuro. La tribù dei Cherokee riconosceva alle donne mestruate la funzione di sacerdotesse ed oracoli, proprio per questa loro capacità di ricevere visioni. La tribù dei Navaho celebrava per quattro giorni le prime mestruazioni di una ragazza, la quale digiunava e preparava per tutta la comunità del pane di granoturco.
Qualche anno fa ho avuto la fortuna di partecipare al seminario “Accompagnare le fasi del femminile” tenuto dalla partera messicana Angelina Martinez Miranda. Angelina vive in un piccolo paese in Messico e la sua professione e’ quella di far nascere i bambini in casa, da qui la definizione in spagnolo di partera. Durante il seminario Angelina ci ha spiegato come viene vissuto l’arrivo del primo sangue tra le popolazioni indigene del Messico. Normalmente al compimento del tredicesimo anno avviene la cerimonia del menarca. Seguendo la loro tradizione, fin da piccole le bambine cucivano insieme alle mamme e alle nonne i vestiti che avrebbero poi indossato il giorno della cerimonia. Camicie e vestiti con ricamati fiori nella zona dell’utero per proteggerlo. I tredici anni e l’arrivo del menarca è considerato il primo rito di passaggio. Durante questa festa si esegue anche la cerimonia del cacao, alimento sacro in Messico.
Consiglio vivamente a tutte le donne ed in particolare alle ragazze di leggere il libro di Alexandra Pope ” Mestruazioni”, che spiega in modo molto chiaro come il ciclo mestruale va vissuto e riconosciuto come un potere e non come una debolezza.
Al menarca la donna entra nel proprio potere, con le mestruazioni pratica il proprio potere, in menopausa diventa il proprio potere (detto dei nativi americani)
Ecco quello che ci consiglia di fare Alexandra Pope durante i giorni del ciclo mestruale: riposare e dormire di più, evitare il più possibile il contatto con tv, cellulari, computer in modo da ridurre le radiazioni elettromagnetiche, meditare e chiedere una visione. La sera prima di addormentarvi e la mattina presto, chiedete di ricevere un messaggio che vi porti ispirazione e chiarezza nella vostra vita e restate in ascolto. La risposta può arrivare attraverso i sogni oppure altri segnali dall’esterno. I giorni cruciali sono: qualche giorno prima, durante e subito dopo il sangue. Io stessa ho potuto sperimentare come, normalmente un giorno prima delle mestruazioni o di solito il primo giorno di flusso, i miei sogni diventano molto intensi e vividi, portatori di messaggi simbolici o premonitori. Vi consiglio di annotare tutti i vostri sogni su un quaderno, appena sveglie per non dimenticarli. Vi serviranno da guida nella vostra vita, e noterete quanti messaggi vi stanno dando. Anche se non e’ sempre facile decifrarli, col tempo diventerete capaci ad interpretarli. Se evitate l’uso di alcool e droghe i vostri sogni diventeranno ancora più intensi e potenti.
Miranda Gray, che ho avuto il piacere di conoscere personalmente durante la mia formazione come Moon Mother, nel suo bellissimo libro Luna Rossa, bibbia per tutte le donne che vogliono scoprire la corrispondenza tra ciclo lunare e ciclo mestruale ed i doni che ogni fase ci porta, scrive:
La fase della mestruazione o fase della strega, è una tappa di introspezione, il momento di allontanarsi dal mondano, il momento per dormire e sognare, esprimere la magia con delicatezza e frenare il ritmo di vita……..
Quando abbiamo il ciclo è un buon momento per dedicarsi alla divinazione, per esempio la lettura dei tarocchi. Io ho iniziato come autodidatta quando vivevo in Spagna, comprando un libro sui tarocchi di marsiglia, mi sono sempre stati utili dandomi dei messaggi nei momenti del bisogno.
A conclusione di tutto quello che ho scritto finora, penso sia di fondamentale importanza trasmettere alle nostre figlie e alle future generazioni questo antico e saggio messaggio delle popolazioni indigene. Un messaggio che ci dice quanto sia sacro e prezioso il nostro sangue mestruale ed il passaggio da ragazza a donna. Il valore ed il significato che diamo al nostro ciclo mestruale avrà un’influenza molto profonda su come vivremo la nostra femminilità fino alla menopausa, da un punto di vista fisico, emozionale, mentale e spirituale.
Anche se il nostro primo giorno di sangue non è stato celebrato, possiamo farlo ora! Ogni volta che abbiamo le mestruazioni possiamo celebrare questo momento sacro con un rituale, per esempio accendendo un incenso e una candela, fare una piccola meditazione, vestirci con qualcosa di rosso per sottolineare l’arrivo del sangue. Connetterci alla parte più spirituale ed intima di noi stesse. O perchè no, concederci di stare sdraiate sul divano, con del cioccolato ed un bel film! Coccolarci ed essere meno severe con noi stesse. Per quei giorni far cucinare qualcun altro della famiglia o prendere del cibo sano già pronto. Le parole chiave sono: riposo, lentezza, ascolto, intuizione, introspezione, dormire, sognare.
Un’altro rituale che possiamo fare, se abbiamo un giardino o delle piante, o abitiamo vicino ad un bosco, è donare una parte del nostro sangue mestruale alla terra. Io per esempio uso un piccolo contenitore dove verso parte del sangue mischiandolo con acqua, e poi lo verso nel giardino vicino alla piante. Se leggiamo il bellissimo libro “ Il risveglio della Dea” di Vicky Noble, ci spiega come anticamente il sangue mestruale veniva offerto alla madre terra come nutrimento, è un fertilizzante molto potente. Veniva usato nei rituali magici, era considerato guaritore. Gli venivano attribuite propietà magiche guaritrici.
Quale è la vostra esperienza del primo sanguinamento? Come la avete vissuta e come lo vivete ora? Se lo desiderate, potete condividere la vostra esperienza qui sotto con le altre donne.
Buona celebrazione a tutte!