La Menopausa, termine medico che indica l’ultimo sanguinamento, è spesso vista come un decadimento fisico e mentale. La scrittrice e guaritrice Miranda Gray, propone un nuovo termine per indicare la menopausa che è Sofia, dal greco saggezza. Come il menarca, il primo sanguinamento, anche la menopausa rappresenta uno dei tre principali riti di passaggio nella vita di una donna, una fase di cambiamento e non di decadimento, in cui la donna ha l’opportunità di scendere più in profondità nel suo mondo interiore e spirituale. Questa fase della vita viene definita da Miranda Gray come la fase della strega o della crona, in cui le energie tornano finalmente ad essere stabili dopo il difficile e turbolento periodo della Perimenopausa, ossia il lento processo di fluttuazioni ormonali che ci porta verso la fine del ciclo mestruale.
Nei testi vedici si parla di una fase della vita chiamata VANAPRASTHA ASHRAMA, in cui la donna, negli anni posteriori alla menopausa si trasferisce, da sola o con il suo compagno, nella foresta o comunque in un luogo nella natura, per passare cosi’ gli ultimi anni della loro vita dedicandosi alla meditazione ed al contatto con la natura. Un momento per creare uno spazio di ascolto e di silenzio.
La fase più difficile nella vita di noi donne è infatti il lento percorso verso la menopausa, che può durare anche anni prima che si verifichi l’arresto completo del flusso mestruale.
Durante i miei cerchi di donne, ho avuto modo di constatare quanto alcune donne fossero tremendamente spaventate,disorientate e confuse rispetto a questo normale processo di cambiamento. Ricordo ancora alcune di loro dirmi:” Nessuno ti dice niente o ti avvisa di quello che ti succederà“, oppure un’altra donna sui quarantotto anni che diceva:” Non mi aspettavo di entrare in menopausa così presto, nessuno mi aveva avvisata, e poi non riesco ad abituarmi all’idea di non avere più possibilità di avere figli, forse ho sbagliato nella mia vita….“
Effettivamente l’aspetto più difficile dell‘entrata in menopausa è il bilancio che la donna fa della sua vita fino a quel momento. Inizia a tirare le somme di quello che ha fatto e di quello che non ha fatto, e la sensazione di non essere più fertile e non avere più la possibilità di procreare può essere particolarmente duro da accettare per molte donne che hanno come archetipo dominante Demetra, divinità che esprime la sua creatività nel rimanere incinta e nel procreare, realizzandosi principalmente nella maternità. Demetra è infatti elencata tra le divinità femminili vulnerabili, nel momento di cui termina la sua capacità riproduttiva ed il suo ruolo di madre che accudisce e nutre, cade facilmente in depressione e soffre della sindrome del nido vuoto quando i figli se ne vanno di casa.
Ma che lo vogliamo o no, la natura ci da un tempo, un tempo per procreare e un tempo per fermarci, pensare a quello che vogliamo realmente fare e realizzare nella nostra vita di donne.
Come dice l’esperta di Ayurveda Vinod Verma, autrice del libro Kamasutra per le donne, è importante prepararsi alla menopausa. Come dice il proverbio “ raccoglierai ciò che hai seminato“, l’intensità dei problemi della menopausa riflette il modo in cui la donna ha trattato se stessa nel periodo riproduttivo. Se la donna ha condotto una vita molto stressante, trascurando la salute e il suo equilibrio psico fisico, avrà un’entrata difficile in menopausa, mentre se ha condotto uno stile di vita salutare, un’alimentazione sana, concedendo spazio e tempo per il riposo, l’esercizio fisico e la spiritualità, entrerà dolcemente in menopausa.
Ecco che lo Yoga entra i gioco come il nostro più prezioso alleato!. Una ricerca ha dimostrato che le donne che hanno praticato yoga regolarmente in età fertile hanno avuto meno disturbi durante la menopausa o quasi nessun disturbo. La pratica regolare dello yoga equilibra il sistema ormonale. Alcune posture yoga in particolare agiscono sulle ghiandole endocrine, ipofisi e ovaie, ghiandole che producono gli ormoni femminili. Quello che succede infatti nella perimenopausa è che la donna produce sempre meno ormoni, in particolare estrogeni, che sono prodotti dalle ovaie, e questo calo ormonale è ciò che provoca tutta quella serie di disturbi tipici della menopausa: vampate, insonnia, irritabilità e sbalzi di umore,diminuzione della libido e secchezza vaginale etc…per ogni donna è comunque diverso e molto soggettivo. In Ayurveda la menopausa viene definita l’età VATA, perchè è dominata da questo umore, di natura secca, secca le secrezioni vaginali e il flusso mestruale.
La perimenopausa possiamo quindi vederla come una fase di cambiamento, di transizione, di instabilità fisica ed emotiva, che può essere destabilizzante per molte donne. Per questo consiglio vivamente a tutte le donne che si stanno avventurando in questa fase o che sono molto vicine, di iniziare una pratica regolare di yoga, possibilmente una pratica di Hatha Yoga o Restorative Yoga, che aiuta a rilassare maggiormente il sistema nervoso ed aiuta ad alleviare ansia, stress ed insonnia. Questo è il momento di calmare piuttosto che di creare eccessivo calore nel corpo con pratiche aerobiche o che richiedono molto sforzo fisico. Ricordiamoci che i disturbi dell’entrata in menopausa sopra citati, in particolare le vampate di calore e gli sbalzi d’umore, si aggravano con l’aumento di stress e stanchezza oltre che essere dovuti alle fluttuazioni ormonali e alla riduzione del livello di estrogeni. Cercate anche di avere una dieta sana, ricca di alimenti vegetali, frutta e verdure fresche ed aumentate il consumo di SOIA, che contiene fitoestrogeni , ormoni di origine vegetale. Eliminate: zucchero bianco, caffeina,alcool, carni rosse. Evitare cibi piccanti che creano calore nel corpo o eccitanti.
Per le donne che hanno già una pratica assidua e regolare di yoga, consiglio di concentrarsi a casa in particolare sulla esecuzione di posizioni capovolte e semi capovolte. Le posizioni capovolte calmano il sistema nervoso ed hanno un effetto rinfrescante sulla mente, donano pace e tranquillità, aiutano a diminuire l’ansia, insonnia e irritabilità.
Quale è stata o quale è la vostra esperienza riguardo l’entrata in Menopausa? C’è qualche rimedio che vi è stato particolarmente utile? Scrivetemi qui sotto, se lo desiderate, il vostro commento o esperienza da condividere con le altre donne.
Qui di seguito troverete alcune esercizi e posture utili da praticare a casa, ritagliandovi anche solo un’ora o mezz’ora per voi stesse in un luogo tranquillo. Create il vostro spazio sacro ben areato e pulito dove praticare, magari vicino ad un piccolo altare che decorate con oggetti o immagini per voi significative. Se volete potete accendere una candela. Se non avete molto tempo, potete anche eseguire gli esercizi singolarmente.
POSTURA DELLA CANDELA: INDICATA PER INSONNIA E IRRITABILITA’.Sdraiatevi a terra sul tappetino. Braccia premute lungo i fianchi. Datevi uno slancio indietro piegando le ginocchia ed appoggiatele sulla fronte. Sostenete la schiena con le mani, avvicinate i gomiti. Poi allungate le gambe verso l’alto. Cercate di essere il più possibile perpendicolari al pavimento e far salire la mani verso le scapole. Mantenete per qualche minuto finchè la postura è confortevole.
POSTURA DI RILASSAMENTO CON RIPETIZIONE MANTRA OM: Sdraiatevi sul tappetino con gli occhi chiusi e separate leggermente le gambe e le braccia, palmi delle mani rivolti verso l’alto. Potete utilizzare una mascherina yoga per gli occhi ai semi di lavanda per aumentare effetto rilassante. Lasciate andare ogni tensione muscolare.Osservate il flusso naturale del respiro. Concentratevi poi sull’ombelico e sull’espirazione, ripetendo ogni volta mentalmente la sillaba sacra OM con ogni espiro, osservando sul movimento naturale del respiro addominale. La ripetizione del mantra aiuta ad innalzare la nostra vibrazione energetica, proteggerci dai pensieri negativi ed alleviare l’ ansietà. Continuate per qualche minuto.
CHANDRA PRANAYAMA O RESPIRO LUNARE: INDICATO PER LE VAMPATE DI CALORE ED AGITAZIONE, RINFRESCANTE E CALMANTE: Sedetevi in una posizione meditativa su un cuscino con la schiena dritta. Prendete Vishnu Mudra cosi’ come illustrato nella foto, portando indice e medio piegati dentro, ed utilizzando solo il pollice e le ultime due dita (anulare e mignolo). Chiudendo la narice destra con il pollice, inspirate da sinistra lentamente, poi chiudetela con anulare e mignolo per espirare attraverso la fossa destra. Continuate inspirando sempre da narice sinistra ed espirando sempre da narice destra per qualche minuto, da 5 a 10 cicli completi.